Si è tenuta dal 20 al 22 settembre la fiera del West China di Chengdu, un appuntamento di grande rilievo per la regione del Sichuan e per tutta la Cina.
L'Italia ospite d'onore della fiera, ha mostrato nel Padiglione nazionale le eccellenze del Made in italy nei settori dell’agroalimentare, dell’innovazione, dell’energia sostenibile e del turismo.
La presenza significativa della cultura e nello specifico della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sono stati un eccellente punto di contatto tra governo italiano e cinese per promuovere le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche del nostro Paese.
Assorestauro ospite in rappresentanza del comparto restauro italiano ha partecipato al workshop sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, cuore della missione della delegazione italiana a Chengdu. La giornata di studio, davanti ad un pubblico numeroso, composto prevalentemente da giovani, ha visto alternarsi le relazioni di Francesca Brancaccio per Assorestauro sulle esperienze di internazionalizzazione della associazione, i progetti REDI a Cuba e Med-art in Turchia, le occasioni di scambio e collaborazione promosse con annuali Grand tour itineranti in cantieri italiani dei nostri associati e su varie esperienze significative di restauro su casi selezionati del patrimonio mondiale Unesco. Molti esperti sono stati chiamati a rappresentare le eccellenze del nostro patrimonio, l’archeologo Giuliano Volpe, Giuseppe Parello direttore del Parco della valle dei Templi, Antonella Ranaldi soprintendente di Milano, Susanna Ferrini per i progetti di allestimento di musei e parchi, Francesca Morandini per i musei civici di Brescia, Daniele Malfitana sulle tecnologie applicate all'archeologia, Piero Pruneti sulla comunicazione in archeologia. A segnalare l’interesse del governo cinese nei confronti della tutela del nostro patrimonio, negli stessi giorni, è stata firmato un protocollo di intesa con il Museo Archeologico di Napoli (MANN) - Parco Archeologico dei Campi Flegrei, con Paolo Giulierini.
Un plauso va fatto al lavoro dall'Ambasciata italiana e in particolare dal Consolato generale di Chonhching diretto da Filippo Nicosia che ha organizzato un incessante programma di incontri di lavoro, visite degli esperti italiani a musei e siti archeologici locali, con notevoli prospettive di cooperazione italo-cinese.