LIBANO, restauro e archeologia

Il Libano, che vanta 5 siti UNESCO, presenta un ampio patrimonio culturale e siti monumentali che hanno riportato consistenti danni a seguito del conflitto del 2006. Da allora, il degrado di monumenti e dei siti archeologici è divenuto oggetto di interesse da parte di numerosi soggetti che hanno attivato iniziative concrete di salvaguardia, tra cui il Cultural Heritage and Urban Development – CHUD, a cui l’Italia partecipa con la Banca Mondiale.

Nell’ambito della collaborazione di ASSORESTAURO e ICE_Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, tra il 2016 e il 2021 sono state realizzate diverse missioni istituzionali ed imprenditoriali per creare legami commerciali e culturali nell’ambito del restauro architettonico ed archeologico.

Il racconto del Workshop sui cantieri libanesi organizzato nel 2017:

Terminata la missione in Libano, le aziende partecipanti ritornano in Italia dopo una quattro giorni di Workshop articolato e ricco di incontri, che ha consentito di porre le basi per i primi passi verso progetti di collaborazione futura. Presenti al Workshop esponenti autorevoli del Ministero della Cultura libanese, la Delegazione UNESCO Siria, il Ministero della Cultura della Repubblica siriana ed esponenti del Cultural Heritage and Urban Development – CHUD, soggetto impegnato in attività di ricostruzione con iniziative concrete su finanziamenti della Banca Mondiale. L’occasione di incontro è stata preziosa per conoscere numerosi dettagli in merito alle modalità operative di tutti i soggetti convenuti ed ai progetti in corso (ma anche quelli previsti nel prossimo futuro) sui temi della ricostruzione e dei finanziamenti che la supportano. Ai momenti di carattere istituzionale, occasione di approfondimento e conoscenza reciproca, si sono alternate sessioni di laboratorio e dimostrazioni di prodotti e tecnologie italiani nei contesti archeologici più noti, a Baalbek e a Tiro.

  • In particolare, al sito archeologico di Baalbek le attività di presentazione aziendale (Bresciani, Fibre Net e Kimia) hanno riguardato i temi strutturali ed hanno visto l’applicazione di malte, sistemi di consolidamento e dispositivi, su alcune murature messe a disposizione dal Ministero tra quelle non antiche e vincolate presenti.
  • Nel sito archeologico di Tiro, invece, l’attenzione è stata rivolta al tema delle superfici murarie, puliture e trattamenti di pietre, e le aziende intervenute (Bresciani, Ibix, El.En, Kimia) hanno presentato prodotti e tecnologie specifiche per tali attività di restauro.

In occasione del workshop in Libano del 2017, Assorestauro ha pubblicato la rivista Quaderni di Assorestauro con un approfondimento sui lavori di cooperazione Italia/Libano svolti dalle aziende associate. Sfoglia la rivista:

Il racconto della missione visto dai giornali libanesi:

_su L'ORIENT. LE JOUR >https://www.lorientlejour.com/article/1065138/litalie-souhaite-investir-dans-la-preservation-du-patrimoine-libanais.html

_su Lebanese Italia council italia >http://lebitalia.org/article.php?id=9185

Intervista al Presidente di Assorestauro, Alessandro Zanini, dopo la prima missione del 2016  a Beirut:
  1. La missione in Libano è appena terminata. Seminari, incontri tecnici, visite in locoe incontri b2b, come è andata?

Bene, particolarmente bene direi. Le missioni all’estero sono sempre un momento interessante per tutti i soggetti coinvolti e in questa occasione mi pare di rilevare ci sia stata una particolare vivacità in tutte le attività organizzate. Abbiamo avuto un ottimo scambio con i nostri interlocutori, ICE ci ha fornito una ottima opportunità per una conoscenza e una comprensione più approfondite del settore e del Paese, ci siamo confrontati concretamente su cosa è possibile fare insieme.
Certo, il Libano è attualmente in una situazione particolare, lo sappiamo, ma quando la il quadro regionale si stabilizzerà sarà un territorio con opportunità concrete. E consideriamo che i Libanesi dicono che la ricostruzione della Siria passerà dal Libano.
ICE Agenzia come sempre si è dimostrata competente e attiva nel coordinamento delle attività che, a mio parere, sono state particolarmente interessanti.
Nel corso degli incontri b2b ogni azienda di Assorestauro che ha partecipato alla missione ha avuto circa una decina di incontri. L’aspetto è particolarmente significativo se si considera che in area libanese non esiste la figura del restauratore in senso stretto come lo intendiamo noi. I nostri interlocutori sono stati general contractor o imprese edili e, per chi là gestisce appalti, riuscire a orientare le proprie scelte secondo lo ‘stile’ italiano significa fondarle su criteri solidi. Alcune nostre Aziende sono già presenti in Libano e hanno già da tempo rapporti piuttosto stretti con imprese del luogo.

  1. Come per tutte le missioni l’occasione è ottima per stringere ulteriori contatti e consolidare i rapporti sviluppati fino ad ora, quali sviluppi futuri? Ci saranno altre occasioni di scambio?

L’obiettivo degli incontri è certamente il consolidamento dei rapporti in termini di Associazione, la ricerca della concretizzazione di questi scambi, come fare le gare, come attivare partnership efficaci.
Il lavoro da svolgere ora, dopo questo viaggio, è proprio quello finalizzato a trovare strade concrete per operare in territorio libanese, ovviamente in alcune aree escludendo quelle ancora sensibili al problema della sicurezza.
La missione ha fornito l’opportunità di prendere contatti anche con un attore importante come la responsabile UNESCO per l’emergenza in Siria, area di crisi verso la quale anche noi vorremmo riuscire a dare il nostro contributo.
Per quanto riguarda le attività prossime future stiamo lavorando con l’obiettivo di attivare entro l’anno alcune azioni più mirate per settori applicativi. Bisogna infatti sempre considerare che un’Azienda fornitrice di servizi ha maggiori opportunità ma anche differenti difficoltà rispetto a chi più semplicemente offre un prodotto. Mentre quest’ultima si adopera per una commessa e la vendita si concretizza in un problema di spedizione, di trasporto del materiale o del prodotto acquistato, per chi invece offre un servizio la questione del rapporto commerciale si esplicita per meccanismi più complessi, attraverso percorsi più articolati. Ecco, l’obiettivo di Assorestauro in area libanese è ora quello del consolidamento dei rapporti intessuti fino ad oggi con WS tematici entro l’anno proprio al fine di attivare anche quei meccanismi più complessi che interessano ogni tipologia di Azienda associata ad Assorestauro.

In occasione  della prima missione in Libano del 2016, Assorestauro ha pubblicato la rivista Quaderni di Assorestauro contenente racconti inediti di restauri realizzati dalle aziende associate, coinvolte nella missione. Sfoglia la rivista:

Already a member?

Enter you dashboard